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Redentor antico

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Qualità del testo: sto testo el xe conpleto, ma el gà ancora da vegner rileto.

 Edission original:   

Antonio NegriIn gondoleta, Barcarole e rime veneziane, Milano, Carlo Aliprandi, 1895

 Fonte:

Indice:In gondoleta.pdf

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REDENTOR ANTICO1



Presto, Nineta, giustite2
     El to zendal3 in testa;
     Presto, quel fior che resta
     Pòntilo sul tupè!...4

               5Basta, no dar più çipria
                    Su i to' pometi sguardi....5
                    Fa presto che xe tardi:
                    Ti sta benon cussì!...

Nineta, zo,6 destrighete,7
     10Al Redentor
                    Zo, vien....
     Per nu la festa pararà8 belissima
     Co tanto amor
                    In sen.

15Za pronta xe la gondola,
     No tocar più i cavei,
     Non metarte altri nèi;9
     Cussì ti xe un bisù!

               Eco: te tegno el strássino:10
                    20Che amor xe la to testa
                    Regina de la festa
                    Stanote ti sarà.

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Nineta, zo, destrighete,
     Al Redentor
                    25Zo, vien....
     Per nu la festa pararà belissima
     Co tanto amor
                    In sen.



  1. Redentor = festa del Redentore: festa-baccanale che si solennizza a Venezia nella notte della terza domenica di luglio di ogni anno, sino dal 1577.
  2. giustite = accómodati.
  3. zendal = zendado. Il Boerio: «Drappo di seta leggerissima e notissimo di cui in quasi tutto il secolo ultimo scorso formavasi una specie di abito divenuto quasi nazionale delle Dame e Donne civili in Venezia. Egli era un vestito nero che adattavasi con artificio appuntato sul capo, che copriva e discopriva con malizia il volto, e con eleganza attorcigliavasi alla vita, il che gli dava il potere veramente magico di abbellire le brutte e di fare vie maggiormente spiccare le attrattive delle belle: come vivacemente s'esprime la nobile autrice delle Feste Veneziane.»
  4. tupè = «toupet»: acconciatura dei capelli di moda nel secolo scorso a Venezia.
  5. pometi sguardi = guancie vermiglie, rubiconde.
  6. zo = esortativo: andiamo, via.
  7. destrighete = spicciati.
  8. pararà = sembrerà.
  9. nèi = nèi: quei segni posticci di taffetà, rotondi, falcati o di varie altre figure che si usavano porre sul viso per moda nei tempi andati.
  10. stràssino = lo strascico della veste.
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