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Pagina:Raccolta di poesie in dialetto veneziano 1845.djvu/522

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desiderio di ottenere il manoscritto degli altri 400 sonetti per farne buon uso nè possiamo per questo che pregar vivamente chi li possede.

Dalla nostra tipografia uscirono testè in un volume raccolti i Pronostici di questo autore, che hanno ottenuto encomio dal chiarissimo Tommaseo, ed onorevole menzione da alcuni giornali.

Ora pubblichiamo le altre di lui produzioni, ch'egli stesso volle, come quelli, rivedere e correggere, ed inseriamo nella presente raccolta il Regno immaginario, quale saggio della sua singolar fantasia.

Pier Antonio Novelli, pittore, nacque in Venezia del 1729 a' 7 settembre. Ognuno conosce la sua valentia nell'arte della pittura, e noi avevam desiderio di presentare al lettore della presente raccolta assai più che un di lui sonetto, ma non abbiamo nostro mal grado potuto farlo. Morì in patria a' 13 gennaio 1802. È stampata la vita scritta da lui stesso.

La vita medica, travagliosa, e avvolta fra melanconiche idee, tien uopo de'suoi sollievi. Siccome ebbe fatto il medico Mazzolà, così pur fece l'altro medico Lodovico Pastò; che tutti e due si ricrearono con la poesia nel dialetto veneziano. E certamente che se la musa del Mazzolà era festevolissima, non lo fu meno quella del Pastò. Era questi di Venezia, ove nacque l'anno 1746; aveva studiato alle scuole de' gesuiti, apparò l'arte della medicina teorico-pratica a Roma, ed a Padova, e la esercitò a Bagnoli di Conselve dall'anno 1774 sino all'anno 1806, nel quale vi è morto nel mese di giugno. Il Pastò fece la sua prima comparsa col ditirambo El Friularo de Bagnoli, quale piacque di maniera che ne furono fatte parecchie edizioni. Egli non voleva pubblicare altra cosa, ma cambiò di tenore per le incomode sollecitazioni degli altri; nulla per altro diede più fuori, che ben ricordasse l'autore del Friularo. Un volumetto di sue Poesie, che cominciato a stamparsi dall'autore sarebbe rimasto imperfetto per la morte, che a mezzo lo colse, venne da un suo fratello portato al compimento. Da questo libro si tolsero le poche cose migliori; già riserbato al ditirambo del Friularo il primato.

Giovanni Pozzobon nacque da onesta gente in Trevigi a' 10 di agosto 1713. Fu collocato da giovanetto nella stamperia Conzati di Padova, da dove si restituì in patria nell'anno 1744. Obbligato ivi a procurarsi i mezzi di sussistenza si dedicò all'arte libraria, senza però abbandonare la cultura dello spirito, e soprattutto la poesia, cui era dalla natura inclinato. Pubblicò il suo primo pronostico col nome del Schieson Trevisan nell'anno 1744, e continuò poi sin ch'ebbe vita a darlo annualmente a luce. Tanto piacque questo popolare libretto che ne vennero im-

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