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Pagina:Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano.djvu/13

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Altichiero sul Padovano e che da ultimo fu venduta, ricorda la congiura di Bajamonte Tiepolo scoppiata in Venezia il dì 15 di giugno 1310. Trovasi dottamente illustrata nell'Opera delle Iscrizioni Veneziane del Cicogna (Fasc. 9 Vol. 3. c 28.), dove pure leggesi ricopiata una Supplica nel vernacolo nostro fatta da un Nicola Rosso marcer il dì 11 di maggio 1468. a fine di ottenere dal Consiglio de' x. la conferma di quelle grazie un tempo concesse ad una femmina che quando mis. Baiamonte fo zonto al so balcon, la dita dona butò el morter de su in zoxo per darli su la testa, ec. ec.

IV.
ARISTOTILE CHE DIE LECE — SALº (forse SOLONE) VNO DEI SETE SAVI DIGRECIA CHE DIE LECE — NVMA PONPILIO ĪPERADOR EDIEFICADOR DI TĒPI E DI CHIESE — QVĀDO MOISE RICEVE LA LECE I SVL MONTE — TRAIANO ĪPERADORE CHE FECE IVSTITIA ALA VEDOVA

I Capitelli ricchi di sculture nel colonnato sottoposto al Palazzo Ducale nella Piazzetta di S. Marco hanno scolpite in caratteri gotici varie iscrizioni allusive alle stesse. In ognuno degli otto lati del primo Capitello una ve n'ha in rozzo italiano, e le surriferite sono le più conservate. Nel

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