« Il popolo (sono parole di Giacomo Leopardi) non potrà mai gustare interamente se non quella letteratura la quale parli il suo linguaggio nativo, cioè il suo dialetto; così non può essere schiettamente popolare, se non la letteratura o, più ristrettamente, la poesia e la prosa creata e sentita dal popolo ».
A questo Dizionarietto, ove si raccolgono voci e frasi dagli esempi offerti alla conoscenza e allo studio del nostro dialetto, è utile una premessa.
Non vogliamo entrare in questioni filologiche, ardue qui, e fuori dalla natura del presente Libro; ma, per dare al Maestro delle classi superiori elementari e medie di primo grado, modo di spiegazione di vocaboli (ed essi medesimi tant’altri consimili possono trovarne ad innamorare l’alunno nello studio della lingua) rechiamo i seguenti: 1. vernácolo 2. folk-lore, 3. posta.
1°) Vernácolo. È bene spiegare, a chi non sa, la parola vernácolo che corrisponde a dialetto. Presso i latini «verna» era il servo, schiavo nato in casa, donde l’aggettivo vernaculus per significare domestico, indigeno, nostrale; loquela vernacula era il parlar familiare, semplice, quale si parla fra le pareti domestiche, e così sostantivato in vernaculum: il linguaggio semplice non forbito del popolo in genere, ed era forse parola più giusta di quella, venuta in uso poi, di dialetto.
2°) Folklore è parola coniata dall'inglese William Toms nel 1846, composta dai due termini folk (popolo) e lore parola intraducibile che significa erudizione; ed unito a folk: «studio del popolo». Ora con la voce folklore, che è divenuta di uso generale si indica quel ramo della letteratura che tratta delle qualità peculiari di un dato popolo: cioè tradizioni, proverbi, leggende, fiabe, usi, costumi, linguaggi e idiomi speciali, o più sinteticamente riguarda lo studio di quanto sopravvive nel tempo moderno delle usanze, della vita e dell’anima del tempo passato. Tali studi corrispondono a quelli che noi più propriamente chiameremmo di demopsicologia, e sono interessanti ed importanti per la sicura conoscenza della vita e dello spirito d’un popolo; studi che oggi hanno cultori valenti e dottissimi per ogni regione d’Italia. Il folklorismo Veronese può dare ad essi un contributo non indifferente.