Orazio. (aprendo l'uscio) E xe megio, salo, che nol capissa! (Avanzando) Da resto poco de novo el gavaria da imparar. In grando o in picolo, la xe la solita storia: Amor e guera, in çielo e in tera, matina e sera!
Tenente. (ridendo) Ah certo! Siete un bel tipo di filosofo!
Orazio. Si, ma senza ociai!
Tenente. (a Gilda) Signorina, io devo andarmene...
Gilda. E così, come si resta intesi?
Tenente. Non le ho detto? Ne parlerò al mio Comandante e, caso mai, si vedrà. (Per congedarsi) Signor Orazio, al piacere di rivederla...
Orazio. Grazie, e... el me scusa se no ghe posso dir altretanto!
Tenente. Signorina Lisetta, complimenti... (Liseta è sulla terrazza, e saluta appena) E lei, signorina Gilda, rimane?
Gilda. No, si figuri... Vengo ad accompagnarlo... (Ed escono insieme).