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Pagina:Varagnolo - Da l'altana al magazen, Venezia, 1921.pdf/171

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Piero. Alora, se la comanda, za che so drio ghe togo la misura...

Mercede. No... no, rimettetemi lo stivaletto... Per adesso basta che mi accomodiate la borsetta... Fra un quarto d'ora ripasserò a prenderla.

Piero. Va benissimo, come la desidera... (Le allaccia lo stivaletto) Eco fato.

Mercede. (alzandosi ed avviandosi per uscire) Allora siamo intesi eh? Arrivederci!

Piero. (accompagnandola cerimonioso) Sì, signorina, complimenti... servosuo. (Mercede esce)


SCENA VI.ª
Piero, Pina e poi Nana.

Piero. (prende in mano la borsetta, e, continuando a guardare in istrada, segue con l'occhio Mercede, quindi riprende a canterellare):

               "Una volta un ciabattino
               gran signore diventò,
               una fata del meschino
               pazzamente innamorò..."

Pina. (uscendo bruscamente, si slancia su Piero, gli strappa la borsetta e dandogli con quella

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