scampar... (Prende dal deschetto un ferro e le muove incontro minacciandola)
Pina. Ah! Agiuto! (Corre, strillando, per la stanza, inseguita da Piero; e tutti e due finiscono con lo scomparire nell'andito oscuro)
Nana. (tipo semplice di popolana, sui quarant'anni. Uscendo da sinistra) Pina! (Guardando in giro) Malegnasa de tosa, dove se gala ficà che no la trovo... E qua no gh'è nessun? Botega d'afitar! (Chiamando) Piero!
Piero. (mostrandosi, come niente fosse) Comandela, parona?
Nana. Ah, xestu qua? Credeva che ti gavessi lassà la botega sola...
Piero. Oh si, col dafar che go! Gera là in coridor che inçerniva del curame.
Nana. E la Pina la gastu vista?
Piero. (imbarazzato) Ma... mi...
Pina. (esce adagio adagio dal corridoio e vorrebbe svignarsela inosservata)
Nana. (vedendola) Ciò, Pina!