Pagina:Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano.djvu/55

Da Wikisource
Sta pagina la xe stà trascrita e rileta.

indi un Canto dell'Ariosto ricorderò felicemente voltato nel nostro dialetto; indi qualche Canzone composta per esaltare le geste e le vittorie della Repubblica; una così detta Caravana in cui non pochi gentili spiriti vi si trovano raccolti per mandare lirici concenti. In fine si vedrà registrato quel Canzoniere di Maffeo Venier ad immortalare il nome del quale basterebbe la spiritosa sua parodìa fatta al Petrarca nella celebre Canzone detta la Strazzosa.

Nella Commedia, arte rinata in Italia sul finire del decimoquinto secolo, ma perfezionata nel susseguente, togliendo a modelli Aristofane, Plauto, Terenzio, s'introdusse il parlare de' Mimi che riuscì assai grato per essersi posti sulle scene personaggi che dialogizzavano ne' varj dialetti degl'Italiani. Bella gara è stata allora tra Ruzante o Agnolo Beolco padovano e Andrea Calmo veneziano; e le belle

Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Serie_degli_scritti_impressi_in_dialetto_veneziano.djvu/55&oldid=56571"