Pagina:Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano.djvu/53

Da Wikisource
Sta pagina la xe stà trascrita e rileta.
SECOLO XVI.


Quanto più la lingua degl'Italiani soggettata a regole grammaticali si andò distendendo, tanto meno si adoperò nelle scritture quella de' vernacoli usati nelle varie loro Provincie; ma siccome sta ne' dialetti quella ricchezza di modi espressivi e di voci rappresentative che meglio della lingua comune atti sono a dipignere il brio de' pensieri e i più vivi sentimenti dell'animo, così a quella quasi sola sfera di componimenti in cui n'è largo il campo, si confinò l'uso del viniziano Dialetto. L'Eloquenza, la Poesia, la Drammatica si trattarono con buona riuscita. È grande peccato che non sieno sino a noi pervenute quelle Aringhe che pronunziarono un G. Giorgio Trissino ed uno Sperone Speroni ne' Magistrati, e

Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Serie_degli_scritti_impressi_in_dialetto_veneziano.djvu/53&oldid=65260"