meritamente un solo componimento. Importanti e curiose Scritture all'incontro abbiamo di opere gravi sì scritte nel dialetto patrio, che in quel rozzo italiano che più vi si accosta. Furono nel nostro vernacolo dall'antico francese recate le Assise dell'Impero di Romanìa; in esso abbiamo Matricole di Confraternite; in esso è la prima edizione del Veneziano Statuto; e quasi in dialetto sono dettati i Viaggi di Cadamosto e di altri, la celebre Mappa di Fra Mauro Camaldolese, i Portolani, e tante e tante Carte nautiche in Venezia allora pubblicate. Oltre alle scritture di questo genere, delle quali io riporterò qualche brano, chi volesse distendere le sue indagini non avrebbe che ad esaminare le opere lasciateci dal Foscarini, dal Temanza, dallo Zanetti, dal Formaleoni, dal Gallicciolli, dal Filiasi, dal Tentori. Nel libro dal Card. Zurla: Di Marco Polo e degli altri Viaggiatori
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