originario fiorentino, e cugino del celebre Domenico Maria Manni (V. sua Prefazione alla edizione 1775, cambiata poi in parte nella ristampa dell'anno 1796). Quantunque l'assai più dovizioso Vocabolario del Dialetto veneziano di Giuseppe Boerio renda oggidì quasi di niun uso questo primo lavoro, deesi tuttavia al Patriarchi molta gratitudine per averlo prima di ogni altro tentato; a soprattutto egli si merita fede quando contrassegna i significati toscani a spiegazione di quelli del nostro Dialetto o del padovano, poichè nella corrispondenza spezialmente a' termini d'arte talvolta scorgesi più preciso degli stessi Autori del grande Vocabolario della Crusca. Una proficua assistenza procacciò al Patriarchi l'amico suo Tommaso Temanza veneziano, che pur era nella toscana favella scrittore diligente e forbito.
2. Alverà, Andrea, Letara su la maniera de scrivare el dialeto Visentin e per determinare stabilmente la vera pronunzia. Vicenza, Parise e Comp. 1828. In 8.vo.
Il Dialetto vicentino è presso a poco quello stesso delle altre città delle Provincie venete, nè gran fatto si allontana dal vernacolo veneziano. In questa Lettera si