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Pagina:Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano.djvu/165

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Nacque in Venezia l'anno 1703 nell'ordine patrizio; ebbe fama di valente Oratore, indi di Giudice incontaminato ne’ Consigli de' Quaranta: Lasciò varj scritti che rimasero inediti, e ne' quali egli rischiarare volea quelle idee del giusto ch'erano per le venete costituzioni il Codice de' Magistrati. Appassionato, com'era, pel materno Dialetto, trasportò in questo alquante Orazioni di Cicerone che tuttavia restano inedite, e vaghe Poesie dettò per rallegrare le società nelle quali egli era sempre desiderato. Quelle poche che a me riuscì di raccogliere, e che consistono in Epigrammi ed in un'assai leggiadra Canzonetta, stanno inserite nel Volume sopraccitato, e sono per gentilezza di pensiero e per facilità di sposizione tra le più gaje che legger si possano. Visse il Zorzi assai lungamente, e passò a' più nel 1787.

16. Le Muse Veneziane per el Noviziado del Nobil Homo Alvise Pisani con la Nobil Dona Giustiniana Pisani. Senza data. In 4.to.

Non mi sono proposto di tener conto delle Poesie veneziane che si trovano inserite in un numero strabocchevole di Raccolte per Nozze, per Monacazioni ec.ec.; ma registro la presente poichè nel Dialetto veneto sono scritti tutti que' componimenti ch'essa

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