Pagina:Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano.djvu/144

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per tenere popolosi i teatri colle sue Fiabe, non le lasciò quasi mai digiune di un personaggio esprimente i sali e i frizzi del vernacolo veneziano. Si troveranno eziandio da me registrate alcune altre poche Composizioni drammatiche che non appartenendo ad autori della fama di un Goldoni e di un Gozzi non si meritavano per questo di restare in assoluta dimenticanza.

Mi resta a dire degli eloquenti Aringhi ne' Magistratì, che tanta fama procacciarono a questa Capitale della veneziana Repubblica. Ricorderò a suo luogo i pochi frammenti che ci rimangono a stampa di Orazioni estemporanee dette da' patrizj in quelle assemblee; e se conservato si fosse buon numero delle dispute di un Foscarini, di un Marcello, di un Zen, di un Contarini, di un Foscari e di altri non pochi, si vedrebbe che potean eglino talvolta aspirare

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