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Pagina:Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano.djvu/125

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     Taco, Amanti, con vu la garbinela,
La lanza impugno, e sbasso la visiera;
Donca aspetème pur, che de cariera
Vegno adesso a investirve. Ecome in sela.

L'ultima Satira sulla Condizione degli Ammogliati così finisce:

     Concludo in fin, che chi pol viver solo
Gode el mondo a so' modo, evive in pase,
E magna e va a dormir quando ghe piase,
E puol poltronizar sotto i niziuoli.

13. Bocchini, Bartolommeo, detto Zan Muzzina, Raccolta di tutte le Opere. Modona, Solíani, 1663, e ivi, 1683. In 12.mo.

Di questo scrittore bolognese, che fiorì verso il 1650, e che per le sue buffonerie era detto il Zan Muzzina, stanno nel presente volume poesie non già scritte nel linguaggio de' Bergamaschi come asserì il Quadrio e ricopiò il Fantuzzi negli Scrittori Bolognesi, ma nel vero dialetto veneziano, alterato quando a quando dalla maniera propria di parlare de' Zanni, ch'erano i mimi a suo tempo i più motteggevoli sulle scene. I componimenti poetici hanno i seguenti titoli: Il Trionfo di Scapino — Miscuglio delle rime Zannesche — la Corona macaronica — la Piva dissonante. Quest'ultimo componimento

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