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Pagina:Raccolta poesie veneziane dell'autore dei Capricci poetici nello stesso dialetto 2.djvu/41

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     Mai sortio dalla so sfera
          Sempre onesto in piazza, e in Borsa, 1
          Chi savesse no ghe gera
          De lu un danno, o una risorsa.
     
     De brillanti un rico anello.
          Fatto a forma de botton,
          Lu portava, e molto bello,
          Chiamà allora rosetton.
     
     Dava forza al so concetto,
          E a suporlo un gran signor,
          Quel vestiario assae ristretto,
          E sto lustro de valor.
     
     El commercio ha cambià fazza,
          L'è andà un poco in desossè,
          Ma lu saldi in Borsa, e in piazza
          Co quel lustro che intendè.
     
     Della casa un fià alla volta
          S'ha vendudo el megio el bon,
          Ma bisogni lu no scolta,
          Forte in deo xe el rosetton.

  1. Pubblico ridotto dei Mercanti.