Salta al contegnùo

Pagina:Raccolta poesie veneziane dell'autore dei Capricci poetici nello stesso dialetto 1.djvu/19

Da Wikisource
Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.


Per far che pompa subito
     Fasse del genio mio
     Vegnuda son spendibile
     Coi segni che i m'ha dà.

Ritrato venerabile
     Ho avudo da una parte,
     Dall'altra un emblematico
     Segno de libertà.

Spossada dai terribili
     Colpi che m'ha dà l'arte,
     Con altre ho avudo requie
     Logada in un casson.

Ma una dimora piccola
     Molto xe sta la mia,
     Se tolto dai me comodi
     M'ha una contribuzion.

Mille delle più zovene
     De nu in ambascieria
     Andae semo da un Console
     Credudo el più ostinà;