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Pagina:Poeti antichi del dialetto veneziano 1.djvu/7

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ma non è proprio di animo gentile il ledere a' diritti delle altrui patrie predilezioni a fine di esaltare quel solo linguaggio di cui uno mostra di essere particolare coltivatore; ed è poi giustissimo il confessare, che opere molto commendevoli nel medesimo genere contano anche le altre contrade italiane, come ne fanno prova le doviziose raccolte che sono a stampa di poesie scritte in napoletano e in milanese, e tanti leggiadri componimenti pubblicatisi ne' dialetti siciliano, bolognese, friulano, bresciano, piemontese, ec. Io mi limiterò dunque a dirvi, che le veneziane contrade hanno avuto gai componimenti ne' varii loro dialetti sin dal secolo sestodecimo, e che per esempio le Commedie di Ruzante, e le Poesìe di Menon, di Begoto e di Magagnò, le une e le altre scritte in lingua rustica padovana, vengono tuttavia lette, studiate, ammirate. I cantori nel vernacolo proprio di queste lagune furono per vero dire in allora assai scarsi, e rimasero eziandio poco noti, se si eccettui un certo Alessandro Caravia, autore d'un curioso Poema intitolato

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