sotto il nome di Comogolo di Stentai Mazorbian. Costui nella dedicatoria scrive di aver potuto carpire dalla bottega di un pizzicaruolo l'originale, ch'egli ha reso pubblico nella sua Lengua antiga Venetiana dopo di averlo fatto esaminare da uomini giudiziosi et eccellenti che lo hanno innalzato tutti a trombe e a piffari, e celebrato più che no sè fa el Morgante Maggiore, el Petrarca, e Olimpio da Sassoferrato ec. Senza bisogno delle ampollosità di questo secentista noi ci limitiamo a credere che verrà fatta buona accoglienza al Poemetto, tanto più che dopo non poca fatica speriamo di averlo restituito ad una buona e chiara lezione. Le prodezze de' Nicolotti e de' Castellani in Venezia non sono argomento a' nazionali indifferente neppure oggidì, di maniera che senza le saggie previdenze di un illuminato Governo, con giuochi diversi da quelli delle pugna e dello stocco, ma non meno azzardosi, si vedrebbe anche sott'a' nostri occhi di buon volere rinnovata per opera de' prenipoti la giornata di s. Simeone dell'anno 1521.
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