Pagina:Marco e Tòdaro.djvu/104

Da Wikisource
Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.
NOTE

(1) V. la nota 2. al n. VI.

(2) Nel manifesto appiccato per le vie il Sig. Sadrì dichiarava d'esser stato prima Musulmano, poi d'essersi convertito alla religione Romana, e finalmente di averla abbandonata per la dottrina, a parer suo, evangelica.

(3) È il nome di una contrada di Venezia, e altresì d'una Chiesa, nella quale i nuovi venuti predicatori evangelici con a capo un Sig. Borella piantarono cattedra.

(4) macaco — sciocco.

(5) Se fra Paolo ecc. — s'intende Paolo Sarpi Consultore della Republica ai tempi di Papa Paolo V.

(6) vogar sul remo fare il gambetto, dar la gambata, tentar di arrestare altrui, facendolo cascare.

(7) impenio — riempito.

(8) sgnesola — parola forse intraducibile, ma che equivale a gravità, grandezza, somma etc.

(9) pastrochi — pasticci

(10) bulàe — bravate.

(11) lichèto — esca, attrattiva.

(12) La strussia — si affatichi.

Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Marco_e_Tòdaro.djvu/104&oldid=63310"