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Pagina:Le Ciàcole de Bepi, Roma 1908.pdf/54

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ROMANZA PER SOPRANO.

Et dabo duobus testibus meis.

Apoc., XI, 3.


CANTANDO il mio mottetto
     E il Gloria in fa minor,
     Trovai nostro Signor
                    Solo, in rocchetto.

Ed io sovra il suo passo
     Mi posi in ginocchion,
     Pieno di devozion
                    Col capo basso.

Quando mi venne a tiro,
     Gli dissi: «Santità,
     «Di grazia...» E lui mi fa
                    — «Stele, che miro!

«No 'l staga sul piancito
     Col fronte in zò cussì!
     Alto, e davanti a mi
                    La staga drito!

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