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te novella, che parvemi sin dalle prime all'uopo mio adattatissima, avendo a tema quella felicità, che difficilmente bensì nel mondo riscontrasi, ma di cui può ben dirsi, che siensi ora le due bell'anime impadronite, le quali, tanto a voi care, forman' oggi co' nodi loro l'oggetto dell'altrui dolce invidia, ed ammirazione.
Bagnoli li 19 Maggio 1819.
- Il vostro aff.mo amico
- Antonio Scapin del fu Pietro.