Pagina:La regata de Venezia (1845).djvu/10

Da Wikisource
Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.

Egli è quindi per tutti questi motivi che con maggior coraggio oso dedicare a Voi, Signor Conte Podestà, questa mia poetica composizione, la quale è bensì piccola cosa; ma, qualunque ella sia, acquisterà sicuramente un titolo alla tolleranza de' miei Concittadini se la sapranno onorata del grazioso Vostro patrocinio.

Accoglietela dunque con un tratto di quella bontà ch'è Vostra propria, ed a cui sapete aggiungere tanto amore e tanto interesse pei Vostri amministrati; i quali d'altronde ed in fatto così degnamente, e con sì savio consi-

Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:La_regata_de_Venezia_(1845).djvu/10&oldid=63011"