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all'Oratoria, e salì in così alta fama nel suo Governo da essere in qualche crisi della Repubblica onorato di dilicatissimi ufficj. Si mantenne Giudice incontaminato ne' Consigli di Quaranta per oltre 44 anni, ed ivi per lunga epoca coprì eziandio l'ufficio di Contradditore, che vale a quello di Procuratore Regio. Le più intricate quistioni del Foro erangli argomento di private esercitazioni, e lasciò varj scritti ne' quali si veggono svolte e rischiarate quelle idee del giusto ch'erano per le Venete Costituzioni il Codice de' Magistrati. Agli studj ameni dedicava gl'istanti di suo riposo, e restano presso i suoi Eredi molte Operette di varia letteratura, ed alcune versioni dal Latino e dal Francese di componimenti teatrali. Appassionato poi il Zorzi per il patrio dialetto, trasportò in questo alquante Orazioni di Cicerone, che tuttavia restano inedite, e moltissime Poesie dettò, alcune delle quali peraltro con troppo

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