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La burla ricambiata

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Qualità del testo: sto testo el xe conpleto, ma el gà ancora da vegner rileto.
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XIV.
La burla ricambiata.
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Un pensatore profondo, che avea colla sua dottrina data nuova faccia alla filosofia, teneva giornalmente al suo pranzo un uomo sagace, il quale non sapeva in suo cuore menargliela buona, vedendo che il fiore d'ogni portata stava sempre dalla parte del padrone. Per lo che veduti un giorno a mensa non so che uccelli arrosto, divisò che almeno per quella volta non avesse il suo gusto ad essere senza pro solleticato, ed a tal fine intavolo per tal guisa il discorso: Ella è pure una bella mente la vostra, cui è dato di volgere a suo talento i pensari e le opinioni del mondo colla stessa facilità, come io questo piatto mi giro; e ciò dicendo fece capitare i più grassi dalla parte sua. Accortosi il filosofo della di lui intenzione: eh! pensiamo adesso a mangiare, gli rispose dando una rigirata al piatto, e lasciamo il mondo com'è.

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