Poesie di Francesco Gritti in dialetto veneziano/A chi legge

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A CHI LEGGE



L'EDITORE


Nell'anno 1813 uscirono postume per la prima volta alla luce queste Poesie, che incontrarono tanto favore da rendersi gradita una seconda edizione fattane l'anno 1817 nella Collezione delle migliori Opere scritte nel dialetto veneziano. Se la seconda edizione riuscì della prima migliore per correzione, io posso compiacermi nell'assicurare i miei Lettori, che la presente di gran lunga vantaggierà le altre due. Con molta attenzione si sono adottate quelle differenze di caratteri tondo e corsivo, che nei dialoghi rendono il senso più pronto e più evidente; si è scrupolosamente seguitata quella [p. xii modifica]ortografia che meglio corrisponde alla pronunzia della lingua nostra vernacola; si sono aggiunti alcuni altri Apologhi lepidissimi qua e colà raccolti; si è riprodotta la bella Vita che del Gritti lasciò scritta il chiariss. Prof. Antonio Meneghelli: e finalmente si è in forma più rassomigliante fatto incidere il Ritratto, tolto da un disegno a lapis di cui volle essermi liberale l'egregio Cavaliere, nipote dell'illustre Autore. Fornita di tutti questi pregi la presente ristampa non dubito punto che non abbia a godere della indulgenza del Pubblico a cui vivamente la raccomando.

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