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ATTO TERZO
Un locale terreno della stessa casa, specie di cantina, dove son tenuti mastelli, barili, alcune vecchie sedie ed altri oggetti fuori d'uso. Un solo uscio in fondo.
All'alzarsi della tela, la scena è vuota e immersa nell'oscurità.
SCENA Iª
Tutti i personaggi, meno Gigi e Giovani
Orazio. (entrando, seguito dagli altri in fila, i quali, più o meno in preda all'ansia e allo spavento, si staccano poi da lui e si raccolgono qua e là, in vari gruppi, quasi cercando il posto più sicuro) Oè! ghe semio in porto? Disemelo, perchè el faro mi no lo vedo, e qua podaria perdarme co tuta la flota!...
Alessandra. (agitata e tremante) Si, si ghe semo, sior Orazio...
Santa. E adesso metemose nele man del Signor.