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Pagina:Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano.djvu/49

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Intorno alle antiche Leggi e Statuti de Veneziani osservò il Foscarini (Loc. cit. Lib. I c. 105) che “Uomini d'ingegno anzi maturo che sottile costumavano di regolare il governo dello Stato secondo che a loro dettava l'esperienza degli avvenimenti passati; per la qual cosa cercando ognuno d'esserne istruito, non è credibile la copia infinita vedutasi nella città nostra di popolari scrittori”.

5. Portolano. Impresso in la citade de Venexia per Bernardino Rizo da Novaria stampador. 1490: adi 6 nouembrio. In 4.to.

Non è da confondersi questo Portolano pubblicato l'anno 1490 con altro intitolato: Nuovo Portolano non più stampato molto particolare del Leuante e del Ponente. In Vinegia per Paulo Gerardo, 1544, in 4.to in cui l'Autore ha d'assai migliorato lo stile rendendolo più conforme alla lingua grammaticale. Nel Portolano 1490. s'è lo scrittore proposto d'indicare le Starìe del mondo per rason del nauegar a utilità di tutti i naueganti ch'i uano per lo mondo, e scorgesi che egli, tanto imperito da non sapere scrivere l'italiano correttamente, adottò quel gergo che più s'approssima al veneziano dialetto. Ne sieno esempio due squarci seguenti:

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