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Pagina:Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano.djvu/187

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7. Buratti, Pietro, Poesie. Stanno nel Vol. VIII. della Collezione de' Poeti nel Dialetto veneziano. Venezia, Tipografia di Alvisopoli, 1817. In 16.mo.

Parecchie di queste scherzevoli e gentili Rime eransi già stampate precedentemente in particolari occasioni, come ben altre si trovano impresse in Raccolte nuziali ed in istampe pubblicate posteriormente. Due Canti elegiaci, intitolati: Sfogo malinconico per la morte del mio Primogenito, impressi nel Giornale di Milano, l'Eco (Luglio 1830 n. 83) vi si veggono accompagnati dalle seguenti parole dell'Editore: „Il Dialetto veneziano e per la molta sua grazia, e per le Commedie del Goldoni è generalmente conosciuto in Italia; e non pure in Italia ma oltre i monti ed il mare è celebre il nome di Pietro Buratti, a cui le lodi di Giorgio Byron, e l'universale consenso, danno il primo luogo fra i poeti viventi che scrivono in dialetto”.

Poesie e Satire, corredate di Note preliminari ed Annotazioni scritte dallo stesso Autore. Italia, 1823. In 8.vo.

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