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Pagina:Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano.djvu/159

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L'Autore, nascostosi sotto le iniziali M.B., dedica questo suo lavoro a S. E. Angelo Querini. Comprende tre Dispute in veneziano Dialetto pronunziate a difesa di tre rei; dispute che altro valente oratore, Lucio Antonio Balbi (V. suo Articolo) giudicò le prime postesi a stampa nel nazionale linguaggio che veramente meritar potessero corona. Vista anteposto un lungo Discorso intorno alla Criminale veneta giurisprudenza, il quale termina come segue: „La conosciuta energia, la dolcezza e la forza della veneziana favella mi dispenseranno dal giustificarmi, se porgo al Pubblico le seguenti tre Azioni quali furono fatte. Si celebra la veneta eloquenza, e le stampe non ce ne porgono una sola linea. Si vegga dunque fra i tanti nostri illustri Oratori darne ardito l'esempio chi, non confrontabile ad essi, applicatosi all'arte del dire per pochi anni e di passaggio, appese per sempre con solenne voto l'armi al tempio della tranquillità e del riposo”. Il Barbaro, quando così scrisse, era da Avvocato Criminale passato a Giudice nelle Quarantie.

— Istoria delle Questioni promosse da un eccitamento del N. U. Carlo Contarini, con le Arringhe tutte fatte nel Maggior Consiglio l'anno 1780. Venezia, Sola, Anno

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