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Rosa
Grazie, signora... ma... (la Apollonia le impone di tacere tirandole la veste).
Orsolina
(fa capire che le piace; a Doralice)
Varda che bel sestin!
Doralice
(andando continuamente alla finestra, inquieta perchè non viene il De Nobile)
Orsolina
Dime, intanto, come ti ga nome?
Carolina (timida, confusa, spaventata)
Carolina!
Orsolina
E quanti ani gastu?
Carolina
Diciotto!
Orsolina (smaniosa di averla)
Oh Dio, come la parla ben! (forte) Sentistu Aida? Se capimio! Doralice, vardila ben, nel tutt'insieme, chi te ricordela?