Salta al contegnùo

Pagina:Raccolta poesie veneziane dell'autore dei Capricci poetici nello stesso dialetto 2.djvu/55

Da Wikisource
Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.
Inverno cittadin e campestre




Torna alla noja cittadina ancora,
     Chi della villa dedicà alla cura,
     Solito gera prevegnir l'aurora,
     E avezzo in quiete a vagheggiar natura,
     Mentre Aquilon molà dalla caena,
     Malinconici al mondo i zorni mena.
Le Volpi moscovite, e le africane,
     Guadagno porta a chi ghe dà la morte,
     Per le pelli che passa alle nostrane,
     Che sotto a un altro ciel ga un'altra sorte,
     Se le nostre cazzade in doppia scorza,
     Sfida del freddo l'impito, e la forza.