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Pagina:Raccolta poesie veneziane dell'autore dei Capricci poetici nello stesso dialetto 1.djvu/48

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Za tolta a pianetto
     Dal sposo, e dal letto,
     Col lume, e una spada
     In man preparada,
     Tremando de vedarse
     Un mostro marido,
     Oh dio quanto giubilo!
     La vede Cupido.

La basa esultante
     Quel tenaro amante,
     Za in cuor signoreggia,
     Amor, maraveggia,
     E mentre che prodiga
     La xe de carezze,
     Un deo la và a ponzarse
     Sta fia nelle frezze.

Allora nel petto
     Più cresce l'affetto,
     Là triplica i vivi
     Basetti espressivi,
     Ma oh dio della fiaccola
     Cascando el stupin,
     Un fianco se brustola
     Cupido meschin.