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Pagina:Raccolta poesie veneziane dell'autore dei Capricci poetici nello stesso dialetto 1.djvu/22

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Albergo onesto, e comodo
     Gavea fra tante, e tante;
     Ma no dovea durevole
     Esser quel bon destin.

Eletta a far da interprete
     Con altre mie compagne
     E a scioglier qualche dubbio
     Che aveva un doganier,

S'ha dà un'irrefragabile
     Prova delle più belle,
     Del nostro squasi magico
     Vastissimo saver.

Lu che aspirava a nobile
     Impiego e più lucroso,
     D'una damina amabile
     M'ha in guardia consegnà,

Ma mentre el panegirico
     Per quel faceva al sposo,
     Grazie del qual prestissimo,
     L'impiego ha guadagnà,