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Pagina:Raccolta poesie veneziane dell'autore dei Capricci poetici nello stesso dialetto 1.djvu/117

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     L'avea per mezzo matto,
     Pensà de battizarme.
     Un semplice confronto
     L'effetto ha riportà,
     Almanco co quel tomo
     Me son giustificà.
     Mettè, go dito, che un amigo vostro
     Tenaro, e cordialon quanto volè
     Col qual continuamente
     Vissudo inseparabile vu sè,
     Che ancora st'omo sia per fatal caso
     Orbo da un occhio, gobo, e senza naso 1,
     Se a slontanarve ve trovè costretto,
     E senza nove a star lontan da lù,
     Credaressi conossarlo mai più,
     Se quando el rivedè
     Un altro lo trovè,
     Voi dir col naso, e co la vista bona,
     E ben configurà nella persona?
     No m'aspettava mai ch'el vetturin,
     Capisse el senso del discorso mio,

  1. L'autor allude alle molte riparazioni e abbellimenti d'un paese che prima marcatamente difettoso, ancuo presenta regolarità, bon gusto, e la possibile simetria.