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Pagina:Poesie veneziane del conte Francesco Cestari.djvu/31

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ANNOTAZIONI


(1) Nella primavera del 1819 l'Autore deve recarsi in Cremona per abbracciare l'amatissima di lui Cugina, la Marchesa Teresa Archetti Cauzzi.

(2) L'Autore allude al Gabinetto dove il suo Amico aggravato da elliofobía, tolto ai raggi del sole passa il giorno fra i suoi amici.

(3) L'Autore sottintende con ciò gli amici del già nominato sig. Guglielmo Murray, la maggior parte dei quali, o suonano, dipingono, o compongono.

(4) Le Belle di Treviso corteggiate un tempo dall'enunciato amico dell'Autore.

(5) Di tempo in tempo viene assalito da convulsioni, dopo le quali per lungo tratto resta positivamente cieco.

(6) È noto a ciascuno che la elliofobía non esclude l'uso perfetto dell'occhio in tempo di notte.

(7) Giovane dilettante di canto, accademica filarmonica di Cremona, raccomandata alla Marchesa Teresa Archetti Cauzzi nella circostanza che si espose per la prima volta sulle scene di quel Teatro.

(8) Nella serata dell'enunziata giovane si portò la Marchesa al Teatro dopo diciott'anni che non sortiva di casa.

(9) Compagna di canto della Mariani.

(10) L'Autore allude al sig. co. Domenico Manzoni Nipote della Marchesa, ed a se stesso.

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