Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.
A tola in tinelo,
Che magna la Zuca ...
Ahi! ahi! la mia gnuca ...
Menème sul leto ...
Chiamè qualche miedego ...
So tuto in hrueto ...
Povera Zuca oimè!
In te la polpa un balsamo,
E un velen in tel scorzo ti ti xe.
Nota. Resta avvertito il Lettore, che il Ditirambo della Zucca non è del Pastò, ma le continue ricerche che mai van disgiunte nel commetter qussto Libro, ha fatto sì che ve lo abbiamo inserito in questa nuova Edizione, avendo già ottenuto la permissione dall'Autore medesimo.
IL FINE.