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teanmi ad alcun patto di rimanermi insensibile in un occasione tanto per voi consolante, quale appunto si è questa delle nozze auspicatissime della maggior vostra figlia. Nel bisogno adunque di farvi noti i vivi sentimenti della cordiale mia allegrezza per sì fausto avvenimento; giacchè della unione or trattasi di due individui, che, delle più belle doti forniti, fatti sembrano per felicitarsi scambievolmente; di non altro andai per alcun tempo sollecito, che del miglior modo di porre un tal mio divisamento ad effetto.
Nè la mia perplessità era, di vero, senza le sue ragioni: perciocchè pareami, che l'aver per