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Pagina:L'acqua alta.djvu/19

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che potrebbe mai rispondermi di ragionevole?

II. Che sedotto dall'Amor proprio, alle cui seduzioni mente chiunque vantasi di non cedere, impaziente di essere applaudito o non ebbe tempo, o non curossi di leggerla prima di esporla, a tutta quella folla di Gente che si crede in diritto di giudicarne: e che questa circostanza può avere qualche influenza sull'esito di qualunque composizione.

Ma oltrecchè questa anzichè una difesa parmi un'accusa volontaria, se io mi contentassi di dire all'Autore, Amico, il vostro Amor proprio è uno de' più impertinenti Amori proprj che io mi abbia mai conosciuti: e dopo l'imperdonabile burla ch'Egli vi ha fatta, non vene fidate mai più; potrebb'Egli dolersi giustamente di me?

III. Che un'Attore a cui non andava a sangue la parte destinatagli in una delle prove a cui l'Autore non intervenne giurò che quella maladetta Commedia sarebbe andata a terra: profezia al cui adempimento colui per avventura diè mano con ogni possibile sforzo, giacchè nel momento medesimo, in cui si alzava il sipario, cominciò a farsi sentir nel Parterre un sommesso bisbiglio, e un cala cala, ch'è un segno non equivoco di fazione.

Ma perchè non cominciare due mesi prima la vostra Commedia, se pur avete talento comico e lumi sufficienti (di che con vostro buona grazia io dubito molto) renderla più

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