spese della Biblioteca.1 In effetto il Cicogna scrisse al Fontana, e questi fece fare con tutta l'esattezza, e precisione, e diremo quasi in facsimile la trascrizione del Codice stesso, e nel Settembre 1829, la recò egli stesso al Sig. Bibliotecario Bettìo, e ne ricavò il prezzo da darsi al copiatore in svanziche cencinquanta.
Defunto poi nel 1835 il Sig. Abate Fontana, non cessò il Cicogna d'instare appo gli eredi, per ottenere l'autografo, e dopo varie ripulse, dimandato da essi un prezzo, il Codice autografo giunse in Venezia in questo dì 9 giugno 1837 col mezzo di S. E. il Presidente dell'Appello Francesco degli Orefici, che col Sig. Giuseppe Telani di Rovereto, ebbe un grandissimo merito, onde indurre gli eredi a privarsi di una cosa, da loro pure conosciuta preziosa. Ed oggi, 10 detto, io E. Cicogna, lo deposito nelle mani del Sig. Bibliotecario Bettìo, in riserva di indicargli qual prezzo venga richiesto definitivamente dagli eredi, lo che mi verrà quanto prima comunicato da S. E. degli Orefici."
"Il prezzo definitivamente convenuto, ammontò a soli fiorini cinquanta, esborsati nel dì 6 Luglio 1837."
P. Bettìo.
Il Dr. Tommaso Gar, caro all'Italia per l'amore, col quale ne va illustrando la storia, fino dal Gennajo del 1847, avea fatta levar copia del Diario con intenzione di arricchirne l'archivio storico italiano. Quali impedimenti si siano attraversati alla stampa non so; positivo è, che nel 1864, ei mi venne affidato dal Gar stesso, con cui già molt'anni tengo strettissima amicizia, perchè lo dessi alla luce. Pervenuto in me il manoscritto, ebbi a migliorarlo, confrontandolo coll'autografo, la qual fatica, per l'angustia del tempo, mi fu cortesemente agevolata dall'egregio Bibliotecario Ab. Valentinelli. — E mosso dal desiderio, di dare a questa edizione quel compimento, che per me si potesse migliore, mi parve al proposito corredarla di alcuni origi-
- ↑ L'apografo sta registrato al numero DCXCVIII della stessa classe VII dell'appendice al catalogo de' Mss. italiani.