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Pagina:Collezione delle migliori opere scritte in dialetto veneziano 8.djvu/89

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BRINDISI


PER UN PARROCO NOVELLO1


Amici che caldo!
     No posso star saldo,
     Go invasa la testa;
     Sto zorno de festa
     Poeta me vol....
     Me tegna chi pol!
Chi sa che nol sia
     Efeto del vin?
     Ma se l'alegria,
     Se sto gotesin
     Me fa improvisar
     M'òi da vergognar?

  1. Il Brindisi fu commesso al Poeta dall'Avvocato Astori onde recitarlo alla tavola di un certo D. Pancrazio parente dell'Avvocato, il giorno ch'egli andava al possesso di non so qual Diocesi in villa. L'aneddoto accennato sulla fine di quel bravo Arciprete, che aveva convertita la cantina in Biblioteca di santi Padri, non è scherzo poetico, ma pazzìa verissima d'un Parroco Bolognese conosciuto personalmente dall'Autore.
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