Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.
»E se mai qualche sguatera
O qualche lavandera
Turbasse le mie ceneri
E la pietosa tera,
Vendica del so scovolo
L'atto profanator
E spargi sul mio tumulo
Due lagrime ed un fior.»
Nè più disse, fè un sberlefo, (11)
Voltò gli occhi stralunati
Sprigionò gli ultimi flati
Mandò un gemito e crepò.
Marinela disperata
Si ficò due dita in gola
E per ultima parola
Fridolino rigetò.
Sentì il padre ad arricciarsi
La paruca sgrendenata;
Tirò i cai de la cravata
E a un'ancino si picò.
Ed in piazza il vendistorie
Con la vita di Bertoldo
La canzone per un soldo
In tal modo pubblicò;