Poesie veneziane del conte Francesco Cestari/Al nobile signore Guglielmo Marray amico dell'autore. Canzonetta

by Francesco Cestari

Al nobile signore Guglielmo Marray amico dell'autore ../Pel compleannos della contessina Sofia Spineda. Anacreontica

../Alla contessina Antonietta Pola. Madrigale

Francesco Cestari

Poesie veneziane del conte Francesco Cestari
dedicate alla nobile donna la signora marchesa Teresa Archetti Cauzzi

Al nobile signore Guglielmo Marray amico dell'autore

1819

Edission original:	Francesco Cestari, Poesie veneziane del conte Francesco Cestari, dedicate alla nobile donna la signora marchesa Teresa Archetti Cauzzi, Venezia, Alvisopoli, 1819
Fonte:	Indice:Poesie veneziane del conte Francesco Cestari.djvu

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AL NOBILE SIGNORE

GUGLIELMO MARRAY

AMICO DELL'AUTORE

CANZONETTA

Qualunque che te veda
     Ce la chitara al colo
     Se penserà che Apolo
     Ancora sia tra Nu.

Dafne, el dirà, infelice,
     Scampar ti ga podesto!
     Perchè astu mai volesto
     Finir cussì per Lu?

Parlar mi vogio adesso
     De chi no sta a Treviso
     De quei che a l'improviso
     Vegna condoti Là, ¹

La, dove che le Muse
     Xe sempre radunae, ²
     Dove no vien usae
     Se non cordialità.

Quei po che te conosse
     No più Dafne compianze,
     Ste Veneri che pianze ³
     Ghe move compassion.

Ste Veneri, che à visto
     Che senza che anca Marte
     De Diana impiega l'arte,
     Perso le ga el so Adon.

No, no se trata adesso,
     Che imbarazzà sia Giove,
     Nè che Caliope in dove
     T'abia da confinar:

El gran dolor che prova
     8te Veneri infelici
     Xe che no gh'è artifici
     Capaci a indurte a amar,

Sastu perchè ogni tanto
     Tì più no ti ghe vedi, ⁴
     E no ghe xe rimedi
     Che possa farte ben?

Le fa zirarte intorno
     Cupido per bendarte:
     Cussì le spera farte
     Intenerir el sen.

Coragio, che la Note
     Fin ora t'à proteto ⁵
     Dal furbo puteleto
     Con stabile favor.

Presto un'agnela negra
     Ofrighe come Enea:
     Finchè per tì è sta Dea
     Ti pol sfidar Amor.

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Note

1. [p. 31]L'Autore allude al Gabinetto dove il suo Amico aggravato da elliofobía, tolto ai raggi del sole passa il giorno fra i suoi amici.
2. [p. 31]L'Autore sottintende con ciò gli amici del già nominato sig. Guglielmo Murray, la maggior parte dei quali, o suonano, dipingono, o compongono.
3. [p. 31]Le Belle di Treviso corteggiate un tempo dall'enunciato amico dell'Autore.
4. [p. 31]Di tempo in tempo viene assalito da convulsioni, dopo le quali per lungo tratto resta positivamente cieco.
5. [p. 31]È noto a ciascuno che la elliofobía non esclude l'uso perfetto dell'occhio in tempo di notte.