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EPITAFFIO CRITICO CONTRO L'AUTORE.


SONETTO


Qui giace un uom della Natura amante,
    Che poco il Credo in vita sua egli disse,
    Col Pater noster mai non ebbe risse,
    4Nè mai si dilettò di cose sante.

Fu però galantuomo ad ogni istante,
    Amico degli amici, finchè visse,
    Sol di Potta, e di Culo in carta scrisse;
    8E fotte e buzarò sempre costante.

Ei fotterebbe ancor, se non ch'a morte
    Piacque rapirlo ai miseri mortali
    11Per indi trarlo alle tartaree porte.

Or tu, che leggi, calza gli stivali,
    Tien stretto 'l Culo, e fuggi via ben forte,
    14Che serba il Cazzo ancor spirti vitali.

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