Pagina:Poesie veneziane del conte Francesco Cestari.djvu/4

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nato per meritarsi il sorriso delle Grazie sotto il cielo italiano? Questo dialetto, oltre d'essere il vostro, tanto vi fu caro e vi piacque, che in tutto il lungo spazio di tempo che da Venezia mancate, costantemente, e con tutta l'eleganza s'intese da Voi parlare. Ma sento dirmi all'orecchio (da chi certo non vi conosce) „come puoi offrire alla signora Marchesa Teresa Archetti Cauzzi, di cui hai l'onore di essere parente, delle Poesie nelle quali particolarmente fai pompa dei sentimenti che ispirati ti vennero da Nina?” Miserabile! L'anima sempre giovane della Marchesa, le somme di Lei prerogative, ed il suo cuore, non presentano forse il perfetto ritratto animato della Nina ch'io adoro? Ah! sì, celebrando i pregi di Nina celebro i vostri; adorando quell'anima e quel cuore, contemplo

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