Pagina:Poesie e satire di Pietro Buratti veneziano.pdf/44

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Nota preliminare.


Il Poeta prende quì il tuono sentimentale, e scrive ad una certa Marietta pubblica Meretrice, ch'ebbe un capriccio per lui dandogli le maggiori prove di un vero disinteresse. Venne questa levata dal posto dal Conte Carlo Gerardini di Lendenara, chiamato per sopranome Tomboletta vecchio rimbambito che prese un'ardentissima passione a segno di condurla pubblicamente al suo braccio, e di rendersi la favola di tutto il paese. Contemporaneamente ebbe il Poeta la disgrazia di cader prigione sotto i Francesi per la sua lamentazione sul blocco di Venezia l'anno 1814. ― Fingendosi desolato per non poterla vedere scrive la presente Eroide, e mette in contrasto le idee sentimentali con quelle del postribolo.

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