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La Corte Busonica già da gran tempo istituita, e nota ovunque, avendo destinato di dare un pranzo al Rossini che scrisse in quest'anno la Semiramide pel Teatro della Fenice, incaricò il poeta di fare un Brindesi da recitarsi in tale circostanza.

Si servì il poeta di termini propri al luogo ove doveasi recitare la composizione, ed alla persona del celebrato, ch'è il più gran ludro che si conosca, e per le sue maniere sociali, e per il suo carattere, che a tutto, e per tutti si mostra indiferente.


L'Adio Busonico al Gran Rossini.


          Spandè pur lagrime
     A goti a sechi
     Ludroni zoveni
     Ludroni vechi!
          L'onor primissimo
     De l'Armonia
     El ludro classico
     Sabo và via.
          Colpo terribile!
     Quela musana
     Sarà Domenega
     Da nù lontana.
          Lontan del secolo
     El novo Orfeo
     L'inesauribile
     Genio Europeo,

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