Pagina:Poesie e satire di Pietro Buratti veneziano.pdf/185

Da Wikisource
Sta pagina la xe stà trascrita, ma la gà ancora da vegner rileta.

Anaroto e di Mandolon forti di membra e colossali di persona che aspiravano da gran tempo a un tanto onore. Ma per colpir nel vivo il Veronese, credette il Duca di preferirlo agli altri mosso dalle qualità che già vengono accennate nel corso della composizione.

27 Centenari, Paolo Padovani, Viviani.

28 Il vino di Messina era sempre il preferito dal Veronese.

29 Mercanzie appartenenti alla Corte Busonica.

Traesto fora da Wikipèdia - L'ençiclopedia łìbara e cołaboradiva in łéngua Vèneta "https://vec.wikisource.org/w/index.php?title=Pagina:Poesie_e_satire_di_Pietro_Buratti_veneziano.pdf/185&oldid=58532"