Sono queste bagatelle
Per chi avezza è da bambina
A mandar sù e giù la pelle
Con la docile manina. 3
È il supporre spaventata
Dalle forme dei cotali
Chi fu sempre abituata
Ai concubiti venali
È il supporre un gran miracolo
In chi certo non è degna,
Dato il vasto ricettacolo
Della comoda sua fregna.
Nè il poeta Goriziano
Mal rispose al cavaliere
Che invecchiato cortigiano
S’è voluto far vedere.
Accordando un sol momento
All’amabile protetta
L’incredibile portento
Ch’abbia ancora mona stretta
La sua finta negativa
Merta laude e non disprezzo,
Donna ella è speculativa
Non puttana di vil prezzo.
Il far camera non lice
Per compenso passeggero
A famosa meretrice
Che conosca il suo mestiero.
Che in concordia singolare
A due pazzi protettori
Eccitando le sue gare
Vende cari i suoi favori
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