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e ragiona, giunge a far arrossire il giovine minaccioso, ed il lord gli rende la sua stima e la sua amicizia.

Vi sono in questa commedia due personaggi comici, l'uno dei quali vantasi di avere scoperta la causa del flusso e del riflusso del mare, e l'altro di aver trovata la quadratura del circolo. I loro discorsi, il loro contegno e le loro critiche, spargono molta gioja nella commedia, la quale ebbe un incontro fortunatissimo.»

Nel tratteggiare que' due personaggi, Carlo Goldoni non intese coprire di ridicolo una setta, come pretesero i censori di lui, ma colpire la ipocrisia e la essenza del vizio, si ammanti esso delle apparenze della scienza e delta schiettezza, o vesta invece le spoglie della pietà e del fanatismo. Il poeta raggiunse, scherzando, lo scopo di flagellare sotto ai panni mendaci lo smodato e ingiusto culto di sè stessi, perchè officio principale del teatro è l'onorare la virtù e riprendere il vizio. Così almeno pensavano i nostri vecchi.


Venezia, addì 6 ottobre 1861

FEDERICO BERCHET

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