Pagina:Marco e Tòdaro.djvu/5

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in particolare, anco quando il componimento inclina alla satira.

Alle persone erudite poi, ai letterati anche se non sieno di Venezia, vogliamo sperare che non dispiacerà un libro che fa fede di questo nostro dialetto, il quale ha destato e desta tuttora le simpatie anche di altre regioni italiane: dialetto già famoso un dì per una certa importanza, quasi diremmo, ufficiale, e rimasto poi sempre arguto, armonioso, sonoro, pieghevolissimo. Ed è appunto cotesto dialetto quale oggi si parla, che da questi versi è fedelmente rappresentato: cioè senza veruna affettazione di toscanesimo e di forme classiche o letterarie, e del pari senza l'affettazione opposta di arcaismi locali, vieti oramai e poco intelligibili all'istesso popolo nostro.

Colla idea pertanto che questo libretto possa esser letto anche da non veneziani, abbiamo

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